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Per invogliare alla lettura – Newton Compton Editori

Siamo a conoscenza del fatto che in Italia non si legge tanto e proprio per questo si cercano delle soluzioni ottimali per invogliare le persone alla lettura e per incentivare gli assidui e famelici lettori con novità e sconti.
Per quanto adori leggere e per quanto ami stare anche un’ora e mezza nelle librerie semplicemente sfogliando e leggiucchiando trame di nuovi libri, molto spesso mi capita di bloccarmi nell’acquisto proprio perchè si trovano prezzi di copertina di 15 euro, anche 20 euro  (ovviamente tutto dipende dal tipo di libro, dalla rilegatura ecc.)
Parliamoci chiaro: spendere 15-20 euro per un libro, soprattutto con i tempi che corro e considerando anche che una persona amante della lettura fa fuori al mese anche due, tre libri il costo non è una sciocchezza, figurarsi se questi prezzi attirano una persona non tanto amante della lettura. 
Poi sono usciti gli e.book con l’idea di voler abbassare il prezzo rispetto alla versione cartacea, in alcuni casi conviene, anzi ultimamente mi sono quasi totalmente convertita all’ereader perchè è più pratico e non ho proprio più posto dove mettere libri in casa, ma leggo in giro di e.book che costando ugualmente 15 euro. (e più che altro si parla di libri tipo di Brown, King ecc.insomma gli autori più conosciuti) 
Poi arriva la Newton Compton Editori e ha la brillante idea di proporre libri classici e non,  in un formato mini a 0,99 euro e vi giuro che ho visto persone non tanto amanti della lettura comprarne anche due.

Andata benissimo questa iniziativa propongono lo stesso formato con la copertina rigida a 1,90 euro.

Piccoli, comodi, economici e piacevoli e tra l’altro sono riuscita a infilarli nella libreria senza che mi crollasse tutto addosso. 
Scagli la prima pietra chi non ha comprato almeno uno di questi deliziosi e fantastici volumetti.
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Stefania 

Le vacanze di Natale per uno scrittore

Ci siamo quasi, da settimana prossima avremo un pò di tregua dall’università, dal lavoro, dal tran tran quotidiano.
C’è chi si prepara in anticipo per il cenone o il pranzo di Natale, chi prende le ricette natalizie della nonna (che sono sempre le migliori), c’è chi riprende il libro che aveva lasciato in sospeso perchè non aveva il tempo di dedicarsi alla lettura, chi si cimenterà nell’infinita autocorrezione, chi invece, come spero di fare io, pensa di andare avanti con il romanzo.
A parte i giorni di fuoco come il 24-25-26 in cui ti senti come un maialino imbottito pronto per essere messo in forno, ci sono quei giorni di stallo (dal 27 al 30) in cui sei in fase di convalescenza e di perenne digestione, e quindi possiamo dedicarci agli obiettivi che ci siamo prefissati per i nostri lavori.
Qui al sud è così, c’è la concezione, tramandata dalle nonne, del grande cenone o del grande pranzo del tipo che ci sono due primi, tre secondi, una decina di contorni, per non parlare di dolci e frutta secca a volontà, ma dato che la vigilia e Natale la passeremo a casa mia e cucineremo io e mia madre ridimensioneremo il tutto andando contro i comandi di mia nonna XD.

Voi come le passerete le feste? Che programmi avete con i vostri lavori? 🙂

Non so se settimana prossima riuscirò ad aggiornare il blog, nel caso in cui non mi dovessi farmi viva vi auguro da adesso:

Buone Feste!
Buon Natale e Buon Capodanno.

Ci “vediamo” presto con l’anno nuovo 🙂

Altri post utili:
– Regali per uno scrittore


Stefania 

Regali per uno scrittore

Natale è alle porte e inizia il dilemma sui regali.

Abbiamo un parente, amico, conoscente scrittore e non sappiamo cosa fare? Oppure non abbiamo idea di cosa farci regalare?
Ecco una lista di cosucce carine da comprare o da ricevere, quindi segnate tutto su un foglio e fate le giuste richieste a chi di dovere XD



1- Libro o carta regalo
E’ sempre molto gradito un libro o un buono da Feltrinelli, Mondadori o in qualsiasi altra libreria. Chi ha un e.reader Kindle o Kobo sicuramente farà i salti di gioia per un buono da spendere sulla  piattaforma Amazon o Kobo.

2- Cancelleria varia
Penne colorate, evidenziatori… ottimi per le tremila correzioni che facciamo.
Cartelle trasparenti o di vario colore per tenere i  lavori a portata di mano e in ordine.

3- Mug/Maglia/Borsa
La tazzona è sempre ben accetta soprattutto se è personalizzata con la citazione di qualche autore o perchè no? Anche una nostra. Ci sono tantissimi siti on.line che si occupano di stampe personalizzate anche su maglie, borse ecc.

4- Tea/Tisane
Gli attimi più sereni e piacevoli in inverno sono quando scriviamo al pc con una bella tazza fumante della nostra bevanda preferita. Altro regalo assolutamente gradito sono le confezioni di Tea o Tisane magari da presentare insieme alla tazza personalizzata.

5- Blocchetto o Taccuino
Ce ne sono molti carini e fantasiosi.Utili per segnare le idee, abbozzare le descrizioni dei personaggi, per segnare i colpi di scena o le scalette provvisorie dei nostri lavori.

6-Cucitrice/Spillatrice
Regalo che ho espressamente richiesto a mia sorella il natale scorso e devo dire che l’ho trovato utilissimo. Con una spesa, non eccessiva, potete scegliere la cucitrice più adatta alle vostre esigente.

7- La macchina da scrivere
E’ vero che oggi abbiamo il santo computer con il santissimo word, ma è anche vero che scrivere a macchina, per uno scrittore, ha tutto un altro sapore 🙂

8- Stampante laser
Si risparmia sulle cartucce e stampiamo velocemente i lavori.

9- Rilegatrice a spirale o termica
Anche questo è un bel regalo per chi è un pò pigro e si secca di andare ogni volta in cartoleria 🙂

10-E-book Reader
Ce ne sono di varie marche, ma i più venduti sono il Kobo e il Kindle. Per tutti gli scettici  dico che anche io ero come voi, ma devo ammettere che è veramente comodo non solo per quanto riguarda il problema spazio (non so più dove mettere i libri), in più non stanca alla vista come può succedere leggendo al pc o su un tablet.

11- Un programma di scrittura.
Al posto di utilizzare il word questi programmi hanno varie funzioni che aiutano nell’organizzazione della storia.

Vi ho fatto venire qualche idea? O c’è qualche altro regalo che potrebbe far piacere a uno scrittore e che non ho elencato? 🙂
Quali richieste avete fatto? 🙂


Stefania

Dott. A-Z

Oggi parlo un pò di me 🙂

Come ho già spiegato nel post di presentazione, scrivo da quando ho quindici anni perchè l’ho sempre trovato un modo per sfuggire dalla realtà, una sorta di sfogo. Fin da piccola ho vissuto in un mondo tutto mio e solo nell’adolescenza ho deciso di trasportare questo mondo da un’idea astratta alle parole su carta. Crescendo, mi sono accorta di non poter fare a meno di scrivere. Adoro lavorare a una storia, creare un nuovo mondo, far interagire tra loro personaggi fantastici, creare colpi di scena…

Nel 2011, mi sono imbattuta per caso in un concorso letterario, ho partecipato per gioco perchè non avrei mai immaginato di vincere, e proprio in questa occasione ho creato non tanto una storia quanto un personaggio, il quale non posso fare a meno di inserirlo in tutte le mie storie: che sia una comparsa o che abbia un ruolo secondario o primario, ma ci deve essere 🙂
Un pò perchè ci sono molto affezionata e un pò perchè fa parte di me. Con lui ho pubblicato la prima volta ed è come se fosse un percorso che dobbiamo fare insieme.
Bando alle ciance, ho scritto anche troppo 🙂

Il “Dotto. A-Z” si trova in un’antologia fantasy con altri racconti di genere, edito Limana Umanita e il titolo è:
I Mondi del Fantasy

Hanno fatto 3 edizioni di questo concorso letterario e quello in cui è presente il Dottore è la prima edizione, quindi quella senza numero :). E’ possibile acquistarlo sia:
sul sito IBS (dal quale ho preso l’immagine di sopra)
sul sito Amazon
Insomma è facilmente reperibile e ci sono ben 25 racconti di bravissimi autori che toccano le varie sfaccettature del mondo fantastico. Vi lascio un pezzettino del racconto del Dottore se vi può interessare 🙂 
Dott. A-Z
Cammino, saltello, trotterello per le strade antiche della città. La nebbia è fitta, il cielo nuvoloso. L’atmosfera è cupa, triste, frenetica: c’è chi corre per le strade con una ventiquattr’ore in mano, chi impreca in macchina, chi litiga con il vicino di casa, chi cammina taciturno, triste, chiedendosi se esiste un mondo migliore di questo. Sorrido sornione come un gatto, individuando la mia “preda”.

La gente mi guarda strabuzzando gli occhi: sono un individuo singolare dato che mi muovo su trampoli di sessanta centimetri. I pantaloni di raso blu notte scendono lungo le gambe esili, senza fare una piega, la camicia con il panciotto e la giacca lunga si coordinano alla mise elegante giocando con i toni del blu, del bianco e del nero. In testa un cappello a cilindro sui capelli lisci, lunghi fino alla vita e color della notte.

Il mio viso…
Beh il mio viso non c’è, non si vede, ho una maschera bianca e sorridente.
Sì, unico vincolo che tiene insieme due persone completamente diverse, in un solo corpo.
Suvvia, suvvia! Non fare sempre il melodrammatico, musone che non sei altro!
“Sta zitto! Smettila di parlare nella mia testa.”
Tua testa?! Mia testa. Nostra testa. Non trovi che sia una perfetta scatola nera in cui coabitiamo? La vorrei più colorata però. Sì, sì più colorata e con tanti dolci.
Mi muovo agile nonostante quell’impalcatura assurda che ho ai piedi, per fortuna ho un fisico asciutto e longilineo.

Assurda? Non è affatto assurda. Non trovi che il mondo sia più bello visto da questa prospettiva. Guardali, guardali, sembriamo gli Imperatori del mondo.

Non gli do udienza, ormai ho imparato dopo tanti anni a far finta che non esista, che sia solo il fastidioso ronzio di un insetto. Fin quando ci troviamo nel mondo reale posso parlare solo io, senza che lui possa prendere prenda il possesso del mio corpo, ma ahimè! A volte devo accontentarlo, altrimenti fa i capricci come un bambino, e questa è la ragione del mio stravagante e assurdo abbigliamento.

Assurdo? Assurdo?! Pensi che sia più assurdo di quelle scritte volgari sulle magliette? O di quelle mutande in vista? O delle chiappe che prendono aria al vento?

Una ragazzina mi viene a sbattere contro facendo cadere alcuni libri che ha in mano.

– Mi scusi signore – Si china subito a raccoglierli, ma i suoi occhi si soffermano sui trampoli e lentamente risalgono fino a incrociare i miei, che la guardano attraverso la maschera.
– Non si preoccupi signorina. Si è fatta male? – le chiedo premuroso.
Si alza rivolgendomi uno sguardo titubante.

Ihihihih sta pensando che sei pazzo.

“Quello pazzo tra i due sei tu.”

– Non abbia paura di me, mi dispiace se l’ho spaventata con il mio essere stravagante – la guardo per bene e deduco che potrà avere quindici anni.

– Particolare direi – fa un sorriso di circostanza.

Sì, sì, prima ci ho visto bene. È lei, è lei la nostra preda.

Raccolgo da terra, con un gesto fluido ed elegante, il blocco di libri e glielo porgo.

– Ha un viso così triste, come se si sentisse un pesce fuor d’acqua –

Sobbalza alle mie parole perché ho ragione, e ogni volta è la stessa storia. Ciò che cerco sono persone stanche di questa vita, che pensano di non avere un reale scopo e che se sparissero dalla faccia della terra non avrebbero nulla da perdere, ma solo da guadagnare. Purtroppo non basta una semplice chiacchierata a convincerle del contrario: o se ne escono da sole da questa anticamera di solitudine e depressione o devono essere sottoposte a una prova molto difficile.

E qui entro in gioco io. Oh che bello, che bello! Un altro compagno di giochi.

Lei rimane in silenzio all’inizio, non sapendo che fare. Fa per dire qualcosa, ma gentilmente alzo un dito, come per ammonirla, e lo avvicino alle sue labbra.
– Sssshh. Se viene con me la porterò in un luogo fantastico. Un luogo che le farà capire cosa deve fare della sua esistenza. Un luogo che potrebbe ridarle la voglia di vivere, se soltanto avesse un forte animo e soprattutto tanto orgoglio –

Stefania 🙂

Le abitudini di uno scrittore

Finalmente!
Giovedì mi sono levata di torno un mattone di esame.

Purtroppo, quando sono incasinata con gli esami dell’università, non riesco a trovare il tempo per dedicarmi neanche alla semplice lettura dato che faccio le ore piccole con lo studio e poi filo a nanna con al posto della testa una centrifuga. Adesso sono in astinenza di lettura e soprattutto di scrittura, ma è anche vero che non riesco a scrivere in qualsiasi momento della giornata o in qualsiasi situazione.

Credo che ogni scrittore abbia un momento o una situazione particolare in cui riesce a dedicarsi alla sua creazione.
Per quanto mi riguarda difficilmente riesco a scrivere di mattina, troppe distrazioni, non ho mai provato ad andare in un bar con il  pc, ma credo che il risultato sarebbe lo stesso.

La mia situazione ideale è di sera, quando a casa nessuno rompe le scatole, infilo gli auricolari e sento la musica in base al capitolo che devo scrivere e affianco al pc, oltre al fedele blocchetto in cui tengo scritte tutte le idee che mi vengono in mente nell’arco della giornata, in inverno c’è sempre  una calda tazza di tea o una tisana.
Così  sono capace di scrivere anche tre ore di fila e non accorgermi del tempo che passa.

E voi? Quali sono le vostre abitudini quando scrivete? 🙂

Stefania

Libro o E.book?

Adoro tenere il libro tra le mani, annusare l’odore delle pagine, tastare la qualità dei fogli e sentire il frusciare di questi quando si passa al capitolo successivo. Con gli e.book non è la stessa cosa. Permettono di non imbottire le librerie e di non girare per l’Ikea alla ricerca di un mobile capace di contenere la marea di letture che abbiamo in casa, o degli scatoloni da ficcare nei meandri della nostra stanza.
Oggi, le case editrici sfornano entrambi i tipi di pubblicazione, in alcuni casi producono soltanto e.book: perché è la nuova frontiera della tecnologia, possono fissare un prezzo più basso rispetto a una versione cartacea e immagino che a loro convenga economicamente eliminando i costi di stampa.
Se si fa un discorso economico si sa che per la versione cartacea il prezzo aumenta in base alla copertina e alla qualità della carta, ma non sarebbe meglio, a questo punto, fare direttamente le versioni “economiche” che costano anche meno di 10 euro?
E’ vero che l’occhio vuole la sua parte, ma trovo assurdo spendere 20 euro, e anche più, per un libro che ha la copertina rigida e sopraelevata, quando poi posso comprarlo alla metà del prezzo qualche mese dopo.
Ovviamente questo è il punto di vista di una persona che predilige l’approccio tradizionale alla lettura.

E voi? Riuscite ad adattarvi facilmente a questa realtà o preferite la versione classica?

Stefania

Inauguriamo il blog


Ciao a tutti, 
come primo post faccio una breve presentazione 🙂

Amo scrivere fantasy fin da quando ho quindici anni, ma i miei tesori li ho tenuti sempre per me, poi, un giorno, mi sono imbattuta in un concorso letterario e così, nel 2011, ho pubblicato il mio primo racconto il Dott. A-Z nell’antologia ‘I Mondi del Fantasy’ edito Limana Umanita.
Il sogno di ogni aspirante scrittore è quello di vivere della propria scrittura, cosa che è impossibile oggi, soprattutto nello scenario italiano, ma sapete che vi dico? A scrivere scrivo perchè non ne posso fare a meno, quindi provo a inviare il manoscritto e sperare che qualche casa editrice si accorga di me e se la fortuna mi assiste, spero di avere una piccola cerchia di lettori che apprezzano i miei lavori. 
Ho creato il blog per raccontare le mie esperienze e speranze in questo campo, un modo per farvi sorridere e perchè no?Forse posso essere d’aiuto a qualche scrittore emergente nella mia stessa situazione.
E con questo chiudo ringraziando, in anticipo, a chi passerà di qui lasciandomi un commentino 🙂

Stefania