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Intervista a Nicola De Stefano

Intervista a Nicola De Stefano

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Mi chiamo Nicola De Stefano e sono nato il 22/03/1992. Sono cresciuto in una piccola città del cosentino, Laino Borgo. Dal 2011 vivo a Siena e frequento l’ultimo anno di università dove sono iscritto al corso di laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche.

Come è nata la passione per la scrittura?

Quasi per gioco, per provare a scrivere le mie idee e condividerle. La possibilità di decidere i personaggi e le loro azioni, di creare un qualcosa così come lo vedo e poterne decidere il destino.

Qual è il tuo stile?

Cerco di dare più sfumature a quello che scrivo. Nella vita viviamo diversi momenti con diversi stati d’animo e in quello che scrivo cerco di riportare le stesse sensazioni. A prescindere dal genere, preferisco inserire una vena romantica, divertente, riflessiva, arrabbiata, delusa. Mi piace l’idea di coinvolgere anche un lettore non appassionato di un determinato genere, che però possa magari rivalutarlo proprio grazie a questo mix di stile. Non mi piace seguire un binario, un viaggio è ancora più bello se osservi il panorama prima di giungere alla meta.   

Il genere letterario che preferisci di più?

Amo i thriller e i gialli in generale. Mi piace la suspance e cercare di interpretare i singoli personaggi mettendomi alla prova nello scoprire il finale prima del volere dello scrittore.

Quale genere letterario non ti piace?

Se scritto bene ogni libro e genere ha il suo fascino. Non c’è un genere che non mi piace in assoluto. Meno degli altri direi i romanzi rosa ma si può imparare ed apprezzare tutto da qualsiasi cosa se fatta bene.  

Come nascono le tue storie?

Pagina per pagina. Di notte, nel silenzio più assoluto, lascio la mia mente fantasticare su una trama in generale, mi metto al pc e lascio che la storia venga da sé. Inserisco nel tema principale scene vissute o sentite da persone a me vicine per arricchire il testo e sentirlo ancora di più mio.

In genere ti immedesimi nei tuoi personaggi?

Sempre. Penso che vivere il personaggio possa dar modo di conoscerlo meglio. Anche il cattivo nei libri è unaNaja – Il morso del dolore Autore: De Stefano Nicola persona come un’altra, con dei propri sentimenti e idee giuste o sbagliate esse siano, esattamente come l’eroe. Per scrivere un libro bisogna, secondo me, esserne parte. Chi legge un libro cerca di entrare nella trama e se non lo fa l’autore stesso si rischia di essere troppo freddi e anche se può sembrare strano, si prendono le parti di un determinato personaggio etichettando i protagonisti frettolosamente. L’antagonista non ha la faccia del cattivo, non vive nell’ombra, anzi, come nella vita reale è uno dei tanti. E il buono non è l’essere perfetto, avrà anch’esso vizi e virtù. La differenza consiste in alcune determinate scelte non dal vestito che portano.

Come è nata la tua ultima opera?

Semplicemente dal voler scrivere una storia su un’idea nata così dal nulla. Una storia che ha iniziato a coinvolgermi sempre più fino a diventare realtà.

Stai lavorando a qualche altro libro?

Sto scrivendo un nuovo thriller e ho qualche progetto.   

Il tuo sogno?

Riuscire in quello che faccio ed essere apprezzato. E se proprio devo sognare in grande, vedere un mio libro trasformato in film.

Contatti: e-mail nico.destefano92@gmail.com

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Stefania Siano

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