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Io codardo guardavo il cielo di Misumi Kubo | Recensione

Io codardo guardavo il cielo di Misumi Kubo | Recensione

Satomi è una casalinga annoiata che subisce continue vessazioni dalla suocera per la sua incapacità di dare un figlio al marito. L’unica cosa che la vita non le ha tolto è la passione per gli anime e il cosplay, che coltiva fin da ragazzina, e quando a una fiera di fumetti incontra Takumi, un giovane adolescente dieci anni più giovane di lei, intravede e coglie al volo una via di fuga dalla sua realtà e convince il ragazzo a iniziare una torbida relazione in cui si lascia andare completamente. Quando però comincia a circolare in rete un video della scandalosa relazione, i due protagonisti dovranno uscire dalle loro fantasie e fare i conti con la cruda realtà delle proprie vite, fatta di vergogna, paura e isolamento.

Satomi è una donna provata per il suo passato, dal continui bullismo di cui è stata vittima fin da piccola, per questo non ha la forza di reagire e tende a “lasciarsi andare” a determinate situazioni. La sua routine fatta di una fredda vita matrimoniale, alternata dalla sua passione per gli anime e i manga, viene rotta da Takumi un ragazzino che ha dieci anni meno di lei e con il quale intraprende una torbida relazione. Ma a ogni azione c’è sempre una reazione e questa rapporto non rimarrà sempre nascosto.

Un romanzo che tratta delle relazioni, del desiderio sessuale e che va a sondare gli angoli più inquieti dell’animo umano. 

Credo che questa sia la frase più in linea per riassumere questo romanzo. Sono quel tipo di lettrice che apprezza quando una storia mette in luce personaggi spesso problematici, non sempre etici, che hanno le loro fragilità e l’animo scheggiato. 

Aspetto interessante è che l’autrice non si sofferma solo su Satomi e Takumi, ma anche sui personaggi secondari che hanno il loro spazio nella storia così che il lettore possa comprendere il loro passato e la loro caratterizzazione.

Una storia lineare e introspettiva che, per me, ha avuto un po’ di alti e bassi per le descrizioni dei rapporti sessuali che ho trovato (a mio gusto) un po’ troppo esplicite e a tratti anche un po’ volgari. Premettendo che questo è un aspetto assolutamente soggettivo, ma personalmente non ho trovato il senso di entrare tanto nel dettaglio in alcune scene.

Il romanzo si incentra sulle relazioni, ma tocca altri temi come il dialogo con la famiglia, il bullismo e la discriminazione femminile. 

#Prodottofornitoda @Rizzoli

Stefania Siano

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