Titolo: “Il Paese dal Cuore Fumante”
Autore: Alberto Zella
Editore: Edizioni Esordienti Ebook
Genere: Narrativa
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Sinossi: Nel paese di Dragorma, in un’estate di tanti anni fa, un ragazzo di diciannove anni s’innamora di una coetanea. Sembra una storia come tante altre, quasi banale; ma la vita non è mai semplice come appare e una serie di avvenimenti imprevisti travolgeranno la vita del protagonista, Davide Dallaspina, dell’amata Cosetta e di quasi tutto il paese. A chi appartengono le enormi impronte che compaiono nottetempo nell’orto della vecchia casa? Cosciente e responsabile, leggermente introverso, leale ma non ingenuo, vitale e coraggioso: Davide è, a sua insaputa, una forza della natura. Il romanzo lo coglie nel momento fondamentale del passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Ma vi è anche un altro passaggio fondamentale: quello del paese, Dragorma, che è ormai uscito dall’antica civiltà contadina, ma non è ancora entrato nell’era dei telefonini e dei
computer che sorgerà qualche anno più avanti, e che per il paese significherà l’arrivo della vecchiaia.
La storia inizia con un evento non molto felice: il funerale della nonna del protagonista. Davide è un ragazzo molto semplice e, in questo momento triste, ripercorre con i ricordi alcuni momenti della sua vita che lo legano al paese Dragorma. Non ha mai avuto un rapporto eccellente con la madre e la sorella, il padre è un uomo molto buono e per questo suo carattere tende a sottostare agli altri. Il lettore viene travolto dai ricordi di Davide che si incentrano sul passaggio dall’adolescenza all’età adulta.
“La storia raccontava questo: erano passate diverse generazioni dalla leggendaria fondazione di Dragorma e il paese si era ingrandito. Ma le cose non erano andate per il meglio: lo spirito di solidarietà e uguaglianza dei giorni antichi si era perduto. I contadini erano tornati a lavorare la terra, i più astuti avevano iniziato ad arricchirsi.”
Libro ben scritto, ma per i miei gusti ho trovato un pò prolisse alcune descrizioni. Il vero protagonista della storia è il paese rurale Dragorma e come il libro ci fa scoprire la crescita di Davide, così conosciamo anche il mutamento di questo paese che man mano si avvicina alla modernità, ma che determina anche il suo “invecchiamento”. Il “cuore” di Dragorma è la fabbrica di Intertubi e ho apprezzato molto la descrizione che fa l’autore paragonando Dragorma a un drago per il suo “cuore fumante”. Alberto Zella ci delizia con personaggi ben caratteristici che sono sempre presenti in ogni paese, come ad esempio la donna pettegola o l’uomo attaccato alla bottiglia con tanto soprannomi: Gimmi, Gigetto, Bongo, Teddi…
Il personaggio che mi ha divertita di più è senza dubbio Giulio, parente del protagonista, che assume il ruolo di “uomo di mondo”, schietto, irriverente e che sopratutto “conosce” il mondo femminile (a modo suo XD).
La storia non si sofferma solo sulla quotidianità di Davide, sui suoi problemi nel cercare un lavoro e sulle prime cotte, ma c’è un interessante mistero proprio riguardo alla famiglia proprietaria della fabbrica di Intertubi e ciò, a parer mio, rende la storia più dinamica.