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Wrap Up | Aprile 2017

Ciao Cricche!
Oggi è online un nuovo video e vi riassumo brevemente le letture del mese di aprile.

Avete letto questi libri o avete intenzione di farlo?! Fatemelo sapere 🙂
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Omnia One Group Editore: uscite di ottobre

Collaborazioni

Omnia One Group Editore

MIA

La Danza degli spiriti

CLAUDIA CROCIONI

 

mia-la-danza-degli-spiritiGenere: Fantasy
Prezzo: €2,99/Gratis per Kindle Unlimited
Venduto da Amazon
Data di pubblicazione: 18 Ottobre 2016

Sinossi: Nascere e crescere a Miami Beach senza punti di riferimento, con la febbre per la vita, può essere fonte di tentazioni e azzardi. Dimitri non è un santo, ma umano fin troppo: sensibile, fragile, tenace e ragionatore fino all’asfissia. E se la sua febbre si trasformasse in amore, amore per Mya, il suo personalissimo Spirito della Morte, incontrato per caso sulla stessa Ocean Drive dove è cresciuto?

Link d’acquisto: http://amzn.to/2e6Zdfd

Fazi Editore: Paul Beatty – Lo Schiavista

Collaborazioni

Fazi Editore

Paul Beatty
LO SCHIAVISTA
traduzione di Silvia Castoldi / collana Le Strade / pag. 384 / euro 18.50

Paul Beatty LO SCHIAVISTA - Fazi Editore- Stefania Siano OfficialIl caso culturale e letterario del momento. Un libro di strettissima attualità su quanto sta accadendo negli Stati Uniti. Una satira pungente sulla razza, la vita urbana e la giustizia sociale.
Un’esplosione di comicità, provocazione e prosa brillante da uno degli scrittori più audaci d’America, che con questo romanzo si è aggiudicato il National Book Critics Circle Award 2016 ed è tra i favoriti per la vittoria del prossimoMan Booker Prize. 
Nel 2015 il libro è stato inserito al 4° posto della Top Ten del New York Times, tra i migliori dieci libri dell’anno per Wall Street Journal,Washington Post, Guardian, Financial Times,Los Angeles Times e molti altri.
A novembre l’autore verrà in Italia per presentare il suo libro: il 17 al Circolo dei Lettori di Torino e il 20 alla Triennale di Milano, in occasione di BookCity.

Il libro: «So che detto da un nero è difficile da credere, ma non ho mai rubato niente. Non ho mai evaso le tasse, non ho mai barato a carte. Non sono mai entrato al cinema a scrocco, non ho mai mancato di ridare indietro il resto in eccesso a un cassiere di supermercato». Questo l’inizio della storia di Bonbon. Nato a Dickens – ghetto alla periferia di Los Angeles – il nostro protagonista è rassegnato al destino infame di un nero della lower-middle-class. Cresciuto da un padre single, controverso sociologo, ha trascorso l’infanzia prestandosi come soggetto per una serie di improbabili esperimenti sulla razza: studi pionieristici di portata epocale, che certamente, prima o poi, avrebbero risolto i problemi economici della famiglia. Ma quando il padre viene ucciso dalla polizia in una sparatoria, l’unico suo lascito è il conto del funerale low cost. E le umiliazioni per Bonbon non sono finite: la gentrificazione dilaga, e Dickens, fonte di grande imbarazzo per la California, viene letteralmente cancellata dalle carte geografiche. È troppo: dopo aver arruolato il più famoso residente della città – Hominy Jenkins, celebre protagonista della serie Simpatiche canaglie ormai caduto in disgrazia –, Bonbon dà inizio all’ennesimo esperimento lanciandosi nella più oltraggiosa delle azioni concepibili: ripristinare la schiavitù e la segregazione razziale nel ghetto. Idea grazie alla quale finisce davanti alla Corte Suprema.
La stampa:
«Il romanzo americano più caustico e cazzuto che abbia letto da almeno dieci anni».
The New York Times
«Satira alla Swift di prima qualità. Pungente, sbalorditivo, da capogiro».
The Wall Street Journal
«La più lacerante satira americana degli ultimi anni».
The Guardian
«Fra i più importanti e difficili romanzi americani del ventunesimo secolo. Un racconto feroce che i lettori non dimenticheranno mai».
Los Angeles Times
«Beatty supera se stesso e forse anche tutti gli altri. Divertentissimo e, come tutti i grandi, profondamente stimolante».
Booklist
«Un libro folle, meraviglioso, succulento». Financial Times
Paul Beatty Nato nel 1962 a Los Angeles, ha studiato Scrittura creativa al Brooklyn College e Psicologia alla Boston University. Oltre a Lo schiavista, Fazi Editore ha pubblicato Slumberland nel 2010. Ha tre figli e vive a New York.

Anteprima: Il sogno delle fate, serie Dream (Francesca Angelinelli)

Oggi ho il piacere di segnalare l’anteprima di un’autrice che apprezzo moltissimo e di cui mi avrete sentito parlare varie volte sia sul sito che sul canale Youtube (clicca per vedere il canale)
Vi presento con piacere Il sogno delle fate di Francesca Angelinelli.

Francesca Angelinelli

Autore: Francesca Angelinelli
Genere: Fantasy Young Adult
Serie: Dream – La trilogia delle fate
Pagine: 352
Prezzo: ebook: 2,99 – cartaceo: 16,90
Editore: Youcanprint – self publishing
Data di uscita: 01/06/2016
ISBN cartaceo: 9788892610668
ISBN ebook: in attesa di assegnazione
Link acquisto: Amazon
Sinossi: Serena è una liceale come tante, gioca a pallavolo, vorrebbe andare all’università,Francesca Angelinelli è interessata fin dall’infanzia a un ragazzo e alle porte dell’estate desidera a tutti i costi partecipare al campeggio estivo organizzato dalla scuola, ma un problema che la perseguita fin dall’infanzia potrebbe impedirglielo, un problema legato ai suoi sogni. Ma sarà proprio nei sogni che la sua vita prenderà una nuova e inaspettata strada…
AutriceDopo aver frequentato corsi di scrittura creativa e essersi dedicata alla stesura di racconti, Francesca Angelinelli esordisce nel 2007 con i primi due romanzi di una serie fantasy orientale, Chariza. Il soffio del vento e Chariza. Il drago bianco, editi da Runde Taarn Edizioni. Nel 2009 esce il suo primo romanzo non ispirato all’oriente, il paranormal romance Werewolf, per Linee Infinite Edizioni. Il 2010 è l’anno del suo ritorno al fantasy orientale con la raccolta Racconti di viaggio del monaco Kyoshi, vincitrice della seconda edizione del Premio di Narrativa Fantastica – Altri Mondi e edita da Montag Editore, e con la pubblicazione del primo volume della Serie delle Cucitrici, Kizu no Kuma. La cicatrice dell’orso, per i tipi di Casini Editore, primo volume del progetto Ryukoku Monogatari. Negli anni alcuni racconti brevi sono pubblicati in riviste e antologie e dal 2013 decide di passare al selfpublishing, prediligendo il formato dell’ebook e rilanciando così la serie Ryukoku Monogatari dedicata al fantasy orientale. Ad oggi ha al suo attivo numerose pubblicazioni sia come selfpublisher che con case editrici. Dream. Il sogno delle fate è il suo primo romanzo young adult.
Contattifacebook https://www.facebook.com/FrancescaAngelinelliAutrice/
twitter https://twitter.com/FraAngel82
sito: www.francescaangelinelli.it

Estratto

Quando ebbe aperto gli occhi dovette sbattere le palpebre più volte come per mettere a fuoco il panorama che aveva di fronte. Si trovava sulla cima di una leggera collina i cui fianchi, coperti di fiori colorati, degradavano verso una vasta pianura lussureggiante. Avrebbe potuto essere la campagna toscana, ma coi colori di un film di Bollywood. Serena era rapita e al tempo stesso smarrita. Oltre la pianura c’erano altre colline e boschi meravigliosi, come non li aveva mai visti. Tutto sembrava un dipinto o la scena di un film, poiché il sole era alto nel cielo, eppure non scottava. La brezza era fresca e profumata. Non c’erano api e altri insetti che potessero rivelarsi molesti, solo qualche farfalla era venuta a osservarla da vicino.

«È bellissimo» mormorò, prima di rendersi conto di non essere sola.

Si voltò, notando alcuni densi cespugli. Una morsa le prese lo stomaco, perché aveva la netta impressione di essere osservata.

«Chi c’è?» domandò, ma non ottenne risposta. Un fruscio le strappò un brivido e mosse un passo indietro. «Chi è là?» domandò di nuovo, e questa volta sentì che la sua gola si era riarsa.

Se quello era un sogno, si stava tramutando in un incubo. Dai cespugli spuntarono innumerevoli occhi rossi. Versi animaleschi e sibili striscianti si fecero largo nella quiete di quel paradiso.

Serena arretrò, ma prima che potesse decidersi a voltarsi e scappare, un manipolo di creature armate di lancia saltò fuori dal proprio precario nascondiglio. Erano piccoli e tozzi esseri di colori che sfruttavano tutte le sfumature dal grigio al verde, con indosso stracci di pelle che coprivano ben poco dei corpi tozzi ma muscolosi; avevano nasi enormi e pronunciati, e lunghe orecchie a punta simili a quelle del maestro Yoda che aveva visto nei vecchi film di Star Wars, anche se era abbastanza evidente che non avessero le sue stesse buone maniere.

In un attimo, infatti, lanciando un urlo seguito da ringhi e grugniti, la maggior parte imbracciò la propria lancia, mentre altri presero a far roteare la fionda che avevano tenuto fino a quel momento legata alla cintura. Un secondo grido scatenò l’attacco e Serena si coprì come poté il capo, mentre caracollava giù dalla collina inseguita da quegli esseri che la bersagliavano con sassi e lance.

Corse, corse più veloce che in qualsiasi allenamento, ma aveva notato che non c’erano ripari in quella pianura; nessun albero, nessuna casa. Le pietre cominciavano a raggiungerla, mentre già alcune lance avevano strappato i lembi della t-shirt che indossava. Si voltò, ma le creature sembravano determinate a raggiungerla. “E poi?” Un brivido l’attraversò. Che cosa le avrebbero fatto una volta catturata? Dubitava che quello fosse un bizzarro rituale per un invito a cena, a meno che lei non fosse la pietanza principale. Per cui aumentò il passo, si sforzò di correre ancora più veloce, facendo appello a tutto il fiato che aveva in corpo. Fino a che crollò, in una nuvola di soffioni bianchi, con le dita immerse nella terra scura.

Sono spacciata” si disse, ma in fondo quello era solo un sogno. Sollevò il capo e vide avvicinarsi la masnada di creature urlanti. Tremò e serrò gli occhi. «Devo svegliarmi!»

«No, devi alzarti.» Era la voce di un ragazzo. Serena riaprì gli occhi e si guardò attorno in cerca di chi la stava esortando. «Devi alzarti e combattere.»

Sentì il sibilo di una freccia, poi l’urlo di una creatura che cadeva agonizzante. Spostò lo sguardo verso l’arciere e vide un’ombra scattare verso i suoi aggressori. Per un attimo rimase a bocca aperta ad ammirare la rapidità e la fluidità dei movimenti del giovane che sembrava nato per battersi contro quelle creature. Era armato di una lunga spada ricurva, che pareva uscita dal set de Il signore degli anelli, ma lungo i pantaloni tecnici da montagna aveva infilati numerosi coltelli di svariate misure e dimensioni. Sulle spalle inoltre portava arco e faretra, e purtroppo sul capo aveva un cappuccio verde che le impediva di vederne il volto.

«Alzati» ordinò di nuovo.

Serena tuttavia era confusa. Se quello era un sogno, o un incubo, perché stava immaginando di essere salvata da quel bizzarro ibrido tra Legolas e Arrow? Perché non stava immaginando Alessandro? Perché non poteva fare un sogno normale in cui il ragazzo che le piaceva arrivava in suo soccorso? Tra l’altro, lei detestava Arrow.