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Storia di un supereroe gentile di Rhys Thomas | Recensione

Storia di un supereroe gentile di Rhys Thomas | Recensione

Storia di un supereroe gentile 

Rhys Thomas

Notte fonda, strade tenebrose di città. Acquattato nell’ombra, invisibile al mondo, il Fantasma si prepara a proteggere i cittadini ignari dei pericoli che li attendono. Una maschera gli copre il viso, una pettorina gli protegge le spalle e il torace, il suo fido destriero è la bicicletta. Nel suo mirino: un gruppo di teppistelli di quart’ordine che sta per lanciare dei sassi dalla ferrovia. Il Fantasma avanza deciso, rimprovera i malfattori e si dilegua nell’oscurità… senza aver spaventato proprio nessuno e senza aver sortito alcun effetto. Già, perché sotto il costume da supereroe improvvisato si cela Sam Holloway, un ventiseienne goffo e abitudinario, che tre notti a settimana si lascia alle spalle la sua esistenza grigia e assolutamente ordinaria per agire da paladino della giustizia estemporaneo, a beneficio di vecchiette, cani e senzatetto. Per Sam, la maschera di Fantasma è una sorta di valvola di sfogo che gli permette di affrontare la solitudine e la sua vita insignificante, scandita da una ferrea routine e da un lavoro banale in un’azienda che rivende componenti elettronici giapponesi. Finché, un giorno, conosce Sarah, bibliotecaria che gli fa battere il cuore. Pur di conquistarla, Sam è disposto a gettare al vento ogni cautela, e la sua quotidianità semi-tranquilla piomba nel caos. Privato delle sue certezze e in balia degli eventi, Sam dovrà decidere se continuare a nascondersi nell’ombra o se togliersi la maschera, compiendo per amore il suo più grande atto di coraggio. Un romanzo che ci ricorda quanto eroismo possa esserci in un piccolo gesto di gentilezza e ci conquista con il suo protagonista atipico e di gran cuore, impossibile da dimenticare.

Sam era un supereroe da cinque mesi. Le ragioni che spingono chiunque a fare qualcosa sono innumerevoli e sfuggenti, ma lui giudicava il proprio destino di supereroe nell’Inghilterra del Ventunesimo secolo come un fatto inevitabile. Era stato il corso della vita a condurlo fin li. 

Un romanzo delicato e intimo.

Il protagonista è Sam Holloway, un ragazzo di ventisei anni goffo e introverso che ha una vita ordinaria, per nulla esaltante, ma almeno tre notti a settimana, indossa il costume da supereroe e così si trasforma nel Fantasma. Un paladino della giustizia che aiuta vecchiette in difficoltà e cani smarriti. La vita di Sam prende una via diversa quando incontra Sarah, una bibliotecaria che sembra molto interessata a lui.

Era da tanto che un libro non mi conquistava con tanta dolcezza. Sam è un protagonista adorabile, un ragazzo estremamente sensibile e di buon cuore. Quando veste i panni del Fantasma, Sam riesce a voltare le spalle al se stesso che vive la vita ordinaria. Come paladino della giustizia si sente forte, coraggioso, pronto a qualsiasi cosa. Un aspetto che ho trovato molto realistico perché quanti si rifugiano nelle proprie passioni per esternare ciò che non riescono a fare nella vita di tutti i giorni?

Eppure, dietro a questo passatempo bizzarro che Sam prende con dedizione e professionalità, c’è un grande scoglio, un peso enorme che porta nel cuore e che non riesce a superare. 

Lo stile di Thomas scorre veloce e fluido. I capitoli procedono in un’alternanza tra le missioni che affronta il Fantasma e la vita di Sam, fatta di pochi amici con i quali condivide le stesse passioni e una nuova conoscenza, la misteriosa Sarah. 

Nella storia si fanno molti riferimenti a film, libri e fumetti come Batman, Harry Potter, Sandman di Neil Gaiman, Il mio vicino Totoro questo perché fin da piccolo Sam trova la sua dimensione in queste storie.

E così, pagina dopo pagina, il lettore segue il cambiamento di Sam: a volte si ha a che fare con il ragazzo introverso e timido, altre con il paladino della giustizia. 

Ho adorato questo libro non solo per la dolcezza della trama, per i riferimenti letterari e cinematografici, ma soprattutto per alcuni concetti importanti come la gentilezza. Altro aspetto che ho apprezzato riguarda la storia d’amore che non è per nulla banale, anzi, è un rapporto che evolve e muta i personaggi in maniera concreta e con i giusti tempi.

Storia di un supereroe gentile non è solo una storia romantica tra un supereroe particolare e una bibliotecaria, ma è un libro che parla di gentilezza, di buoni sentimenti, di lutto, di traumi e di voglia di migliorare la propria vita. 

#Prodottofornitoda @Sperling&Kupfer

Stefania Siano

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