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Recensione: L’accademia del bene e del male (Vol.2) di S.Chainani

Recensione: L’accademia del bene e del male (Vol.2) di S.Chainani

Recensioni criccose - Stefania Siano Official
L'accademia del bene e del male (Vol.2) di Soman Chainani - Recensione- Stefania Siano OfficialTitolo: L’accademia del bene e del male – Un mondo senza eroi
Autore: Soman Chainani
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy, Libri per ragazzi
Link acquisto: Amazon

Sinossi: Da quando Agatha e Sophie sono fuggite dall’Accademia del Bene e del Male sono diventate autentiche celebrità: hanno infranto le regole e vissuto la Fiaba fino in fondo, si sono conquistate il Lieto Fine che volevano e sono tornate, cosa mai successa. E ora fanno ciò che ci si aspetta da loro. Agatha si lascia imbellettare e vestire di rosa da Sophie che, ormai incapace di tenere a freno la cattiveria, è sempre più insopportabile. Finché l’amica, esasperata, si pente di avere scelto quel Lieto Fine e si rende conto di volere un principe per la sua storia. Basta quel piccolo momento di debolezza perché tutto ricominci da capo. Agatha e Sophie si ritrovano all’Accademia, dove però tutto è cambiato. Che fine hanno fatto le due scuole del Bene e del Male? E dove sono finiti tutti gli eroi, i principi, i maschi? Età di lettura: da 11 anni.

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Finalmente sono riuscita a leggere il secondo volume di questa saga meravigliosa!
Se mi sono innamorata perdutamente del primo volume, il secondo mi ha lasciato ancor più esaltata ed entusiasta. Purtroppo non troverete la recensione del primo volume sul sito perchè quando l’ho letto non avevo iniziato a postare le “Recensioni Criccose”, ma se andate sul mio canale youtube (CLICCA QUI) troverete qualche video booktag in cui ve ne parlo. 
Bando alle ciance e trattiamo di questo piccolo tesoro della letteratura fantasy.
Passa un anno dall’avventura di Sophie e Agatha nell’Accademia del Bene e del Male e diventano delle vere e proprie celebrità per i cittadini di Gavaldon. Tutto sembra procedere per il meglio, ma in cuor loro le ragazze sono infelici ed entrambe esprimono due desideri che sono talmente sentiti e forti da creare una breccia tra il mondo dell’Accademia e il loro e, senza neanche accorgersene, nella fuga da esseri incappucciati e misteriosi che voglio uccidere Sophie, ritornano in quel mondo magico e particolare. Il mondo dell’Accademia è completamente cambiato da quando le nostre eroine sono tornate a casa perchè Agatha, salvando con un bacio Sephie e scegliendo lei invece del suo amato principe Tedros, ha ribaltato il mondo delle fiabe, un mondo in cui una ragazza, anche se principessa, non ha bisogno di un uomo che la salvi per avere il suo lieto fine. Così l’Accademia del Male diventa la scuola dei ragazzi, mentre l’Accademia del Bene è la scuola delle ragazze. Sophie e Agatha devono sistemare la situazione e mettere la parola FINE alla loro storia, peccato che il lieto fine dell’una non coincide con quello dell’altra. 
Dentro la foresta primordiale
c’è un’Accademia del Bene e del Male.
Ci sono due castelli, come teste gemelle:
uno benigno
l’altro maligno.
Prova a fuggire: le vie son bloccate.
L’unica uscita è una storia di fate.
Se nel primo volume ho adorato Agatha e detestato Sophie, in questo invece l’ho rivalutata e adorata. Soman Chainani riserva ampio spazio di azione alla bionda narcisista, si scopre di più sul suo passato, sul suo rapporto difficile con la famiglia e ciò non fa altro che marcare  in modo netto la sua fragilità. Sophie alterna momenti di pura cattiveria, per me anche giustificata, a momenti di smarrimento e incertezze. L’autore ci fa scoprire un personaggio che era rimasto nascosto nel primo volume, avvolto dall’egocentrismo e dal narcisismo, ma solo qui, nella seconda parte di “Un Mondo Senza Eroi” si percepisce la sua sofferenza.
Lo scrittore riserva la “stessa dinamica” anche al principe Tedros, del quale era già ben chiaro il suo trascorso particolare, ma in questa avventura ci addentriamo di più nella storia di Re Artù e di Ginevra. Trovo che Tedros sia la versione maschile di Sophie, entrambi incerti, insicuri e molto diffidenti. Entrambi con un passato segnato da un’infanzia non molto felice per i loro genitori ed entrambi molto volubili.
In ultimo c’è Agatha che assume più il ruolo di una principessa delle fiabe: cerca di seguire la sua razionalità, la cosa giusta da fare, ma è tormentata da quello che desidera realmente il suo cuore. Un personaggio anch’esso combattuto, ma che risulta molto più forte e determinato di Sophie e Tedros. 
La trama è avvincente e lascia sorpresi con tanti colpi scena, ammetto che mi sono anche commossa per uno di questi, un evento che non avrei mai pensato che potesse accadere in una storia del genere e allo stesso modo il finale lascia con ancor più sgomento. Adoro lo stile di Soman che è fresco e leggero, la storia ha un ritmo ben cadenzato e non cade in capitoli noiosi o prolissi. Ogni frase, ogni gesto, ogni pensiero ha un suo perchè, nulla è lasciato al caso.
E così, come Sophie e Agatha, il lettore si trova a esprimere un desiderio: quello di leggere al più presto il terzo volume.

stelle 5

Stefania Siano

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