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BOOKHAUL #5

Ciao Cricche!
Ecco un nuovo video Bookhaul.

C’è qualche titolo che vi incuriosisce o che avete già letto? Fatemelo sapere nei commenti 🙂


Intervista a Leo Todisco

Presentati. Ciao a tutti! Mi chiamo Leo, ho 25 anni e sono di Bisceglie, vicino Bari. Mi piace viaggiare, leggere e restare sul divano a guardare film e serie TV… insomma, il perfetto nerd, ma che non disdegna assolutamente gli amici e la vita notturna.

Come è nata la passione per la scrittura? La mia passione per la scrittura è stata più che altro un mettersi alla prova. Nel 2011, dopo che la saga di Harry Potter, a cui ero e sono molto appassionato, si concluse al cinema, quasi come un senso di completamento e chiusura di quel vuoto che la conclusione della saga aveva suscitato in me, decisi di prendere in mano carta e penna e buttare giù qualcosa di mio. La storia è cambiata col tempo, ma oggi sono arrivato a scrivere una trilogia intera e non mi pento affatto di aver iniziato.

Qual è il tuo stile? Il mio è uno stile semplice, in quanto i miei libri sono indirizzati ad un pubblico giovane, e in quanto tale vuole trovare tra le pagine personaggi della loro età che usano linguaggi e parole che troverebbero anche nella vita di tutti i giorni. Per il caso specifico del mio libro (che non vi sto a svelare e vi invito a scoprire nella lettura!) ho trovato una certa complessità nel conciliare il linguaggio col contesto della trama, ma alla fine credo di esserci riuscito al meglio.

Il genere letterario che preferisci di più? Sicuramente il fantasy, come quello dei miei libri, ma non un fantasy da Signore degli Anelli, quanto un mondo più vicino al nostro, meno elfi, nani e draghi e più uomini, magari con poteri sovrannaturali, ma più simili alle persone normali. Un urban fantasy, insomma, con un tocco di distopico che non guasta mai e che ho voluto inserire anche nei miei scritti.

Quale genere letterario non ti piace? Diciamo che dipende più dal libro, che dal genere in sé. Non sono molto attratto dai romanzi rosa, ma alcuni meritano davvero se scritti bene e non sono scontati e sdolcinati. Altro genere che non prediligo è quello erotico, ma anche in quel caso bisogna concentrarsi sulla storia in sé, perché abusare del genere può mettere i brividi al lettore.

Come nascono le tue storie? Le mie storie sono il frutto di altre storie. Leggo, guardo film, serie tv, programmi eccetera che influenzano di molto la mia creatività. Appunto scene e dialoghi che mi piacciono e che vorrei che i miei personaggi vivessero e cerco di riportarli al meglio nei miei racconti.

In genere ti immedesimi nei tuoi personaggi? Assolutamente sì. I protagonisti dei miei libri hanno molto di me. Ho cercato di spalmare il mio modo di essere in tutti e tre. Ad esempio, Axel ha la mia stessa passione per la natura e la libertà, mentre Lisa è più insicura e affronta le difficoltà con saggezza e controllo. Diego possiede la mia nota ironica, anche se nel momento in cui arrivo a scriverla e riprodurla nella sua parlantina, mi risulta più complicato di quanto creda.

Come è nata la tua ultima opera? Come già detto, La Grotta dell’Origine è nata dopo la fine dei film di Harry Potter. Per colmare il vuoto, ho iniziato a buttare giù qualcosa ed è nata la storia che oggi è nel libro. Nel tempo inserito nel racconto personaggi e creature che avevo disegnato tempo prima e la cosa mi ha gratificato molto.

Stai lavorando a qualche altro libro? Sì, sto terminando la trilogia iniziata con La Grotta dell’Origine e proseguita con Lo Specchio degli Eventi. L’ultimo libro della saga vedrà l’atto finale dell’avventura e capiremo se i ragazzi riusciranno a portare l’equilibrio nel loro mondo.

Il tuo sogno? È scontato dire che vorrei vedere i miei libri in tutte le librerie d’Italia, e perché no, del mondo? Il mio sogno è far leggere le mie avventure, avere davanti un nutrito gruppo di ragazzi che mi segua e sia attratto dai miei racconti. Vorrei poter vedere i loro occhi emozionarsi e sorridere mentre leggono e scoprono i segreti dietro l’avventura di Axel, Lisa e Diego. Vorrei possano immedesimarsi in loro e scambiare pareri, curiosità e impressioni con me e con coloro che li circondano. Vorrei poter essere ricordato per aver contribuito a rendere la vita di questi ragazzi un po’ più avventurosa, immersa in un mondo nuovo e lontano dalla realtà dei giorni nostri.

 

Contatti:

Pagina facebook: https://www.facebook.com/grottadellorigine/?ref=bookmarks
Link acquisto (massimo 2 link acquisto se è solo 1 libro. 1 link acquisto se sono più libri)

Link per la Grotta dell’Origine: https://www.amazon.it/grotta-dellorigine-Leo-Todisco-ebook/dp/B00YTFEOOU/

Link per Lo Specchio degli Eventi: https://www.amazon.it/specchio-degli-eventi-Leo-Todisco-ebook/dp/B076LL5Q6R/

Libri di Leo Todisco

LA GROTTA DELL’ORIGINE

Genere:
Fantasy

Una leggenda raccontata ai bambini di Borgostellato fa da cornice alla vita di Axel e Lisa, due fratelli che vivono nel piccolo villaggio insieme ai loro genitori e a Diego, compagno di classe di Axel e suo amico. La loro vita, però, non è affatto facile. Molti degli abitanti del villaggio sono costretti a vivere in ristrettezze economiche ed energetiche per lunghi periodi, nei quali il governo sottrae loro acqua, gas e corrente in cambio di protezione. Nessuno sa però da cosa sono protetti, e questo acuisce le rivolte. Axel, Lisa e Diego partecipano all’occupazione scolastica atta a cambiare la situazione, ma come era prevedibile, tutto va storto: Diego fugge, inseguito dalle guardie, e Axel e Lisa decidono di trovarlo e aiutarlo. Aiutati da un misterioso uomo di nome Hector, che vive in un vulcano poco lontano da una grande metropoli, i ragazzi scopriranno che la grotta descritta nella leggenda di Borgostellato potrebbe essere vera e che, grazie a quella, la loro vita e quella degli abitanti del villaggio potrebbe cambiare.

LO SPECCHIO DEGLI EVENTI

Genere:
Fantasy

Quando Axel, Lisa e Diego si risvegliano, si rendono conto di essere molto lontani da casa. Dopo essere sfuggiti all’esercito della regina tra le mura della Città della Terra, la Grotta dell’Origine ha intrapreso con loro un viaggio nel tempo e nello spazio, immergendoli di capofitto nella Francia del secondo conflitto mondiale.Accolti e aiutati da una ragazza di nome Roxana e dalla sua famiglia, i ragazzi si servono di un nome, Abraxas, e del suo messaggio radio, per poter ritrovare la via di casa. Dietro a tutto ciò, però, sembra celarsi un disegno molto più grande, al cui centro troneggia la Grotta dell’Origine. Unica vera artefice dello Specchio degli Eventi, un processo di scambio equo tra avvenimenti da riparare e tesori da custodire, la Grotta trasporta il gruppo in un turbine di popoli e storie diverse tra loro. Ma quali segreti nasconde? Cosa ha in progetto la Grotta per Axel, Lisa, Diego e Roxana? Riusciranno i ragazzi a sfruttare la saggezza del tempo e l’infinità dello spazio per privare la regina della sua supremazia sugli elementi della natura?

Storie della Buonanotte per Bambine Ribelli #2

FRANCESCA CAVALLO-ELENA FAVILLI
Storie della Buonanotte per Bambine Ribelli
2

Genere
Libri Illustrati
IL SECONDO VOLUME DEL CASO EDITORIALE DEL 2017

«Alcuni dicono che le storie non possono cambiare il mondo. Ma noi non siamo d’accordo.»
DALLA PREFAZIONE A STORIE DELLA BUONANOTTE PER BAMBINE RIBELLI – VOL. 2

C’erano una volta cento ragazze che hanno cambiato il mondo.
Ora ce ne sono molte, molte di più! Con oltre un milione e mezzo di copie vendute in tutto il mondo, Storie della buonanotte per bambine ribelli è diventato un movimento globale e un simbolo di libertà.
Le autrici Francesca Cavallo ed Elena Favilli tornano con cento nuove, bellissime storie per ispirare le bambine – e i bambini – a sognare senza confini: Audrey Hepburn, che mangiava tulipani per sopravvivere alla fame ed è poi diventata un’inarrivabile icona di stile e una straordinaria filantropa; Bebe Vio, grintosissima campionessa di scherma malgrado una grave malattia; J.K. Rowling, che ha trasformato il fallimento in un punto di forza e ha cambiato per sempre la storia della letteratura. Poetesse, chirurghe, astronaute, giudici, acrobate, imprenditrici, vulcanologhe: cento nuove avventure, cento nuovi ritratti per ispirarci ancora e dirci che a ogni età, epoca e latitudine, vale sempre la pena di lottare per l’uguaglianza e di procedere a passo svelto verso un futuro più giusto.

L’amuleto di Samarcanda di Stroud | Recensione

L’amuleto di Samarcanda (#1)

Jonathan Stroud

Il millenario jinn Bartimaeus, il demone che costruì le mura di Uruk, Karnak e Praga, che parlò con re Salomone, che cavalcò per le praterie con i padri dei bisonti, viene improvvisamente richiamato dal mondo degli spiriti ed evocato a Londra. Una Londra tetra e cupa dove la magia consiste in un’unica capacità: quella di evocare e asservire demoni, i quali, loro malgrado, obbediranno a ogni ordine del mago che li tiene in suo potere. Bartimaeus deve compiere una missione difficilissima: rubare l’Amuleto di Samarcanda al temibile e ambizioso Simon Lovelace…

Il ragazzino parlò con un filo di voce.
«Io ti ordino di… di… » E sbrigati! «… d-d-dirmi il t-tuo nome».
Di solito i più giovani iniziano sempre così. Inutili manfrine. Sia lui che io sapevamo che lo conosceva benissimo, il mio nome. Altrimenti come avrebbe potuto convocarmi? Bisogna conoscere le formule giuste, i segni giusti e soprattutto il nome giusto. Voglio dire, qui non stiamo parlando di taxi: quando chiami non arriva il primo che capita.
Scelsi un tono di voce profondo, ricco, denso e scuro come cioccolata, del tipo che risuona ovunque eppure in nessun luogo particolare e fa rizzare i peli sulle nuche più inesperte.

«BARTIMEUS»  

Ormai erano due anni che la Tetralogia di Stroud si trovava nella mia libreria e con il 2018 ho deciso di iniziare questa nuova e “impegnativa” avventura.

L’amuleto di Samarcanda è il primo volume della trilogia di Stroud che trascina il lettore in un mondo magico simile a quello di Harry Potter, ma in un’ambientazione che ho trovato più cupa e affascinante.

I maghi non esercitano la magia nel classico modo che tutti conosciamo (tramite bacchette o gesti delle mani), ma invocano i demoni che agiscono per loro. La storia si apre con Nathaniel, un ragazzino apprendista mago, che di nascosto dal suo maestro chiama attraverso un rito il demone Batimeus per portare a termine una missione.

I capitoli si alternano dal punto di vista del demone sfacciato, divertente, ironico ed egocentrico e al testardo e impulsivo Nathaniel.

Inutile dire che ho amato Bartimeus, l’autore ha fatto un lavoro eccellette nella sua caratterizzazione. La storia è piena di colpi di scena con personaggi dalle varie sfaccettature.

In un susseguirsi di avventura, intrighi, magia e battute ironiche, l’amuleto di Samarcanda coinvolge il lettore, ricreando la stessa magia della Rowling con Harry Potter.

Una storia che parla di magia e di demoni in chiave originale e spassosa. 

Ve ne parlo meglio nella video recensione 🙂


 

Gallucci a Tempo di Libri – laboratori e incontri

 

Dall’8 al 12 marzo Gallucci Editore sarà a Tempo di Libri – Fiera Internazionale dell’Editoria

Milano – fieramilanocity (Ingresso da Viale Scarampo)

Pad. 3 stand C48

Questi gli eventi in programma:

Sabato 10 marzo ore 15

Sala Laboratorio Dodo

Magritte. Alla scoperta del pittore

Laboratorio con Margherita Loy dedicato al volume Magritte – Questo non è un libro 

Info sul libro: Un racconto, un percorso per immagini che accompagna i lettori alla scoperta del pittore René Magritte.

Margherita Loy applica al maestro della pittura surrealista il suo particolare modo di raccontare l’arte, in cui si intrecciano opere e narrazione. Le riproduzioni dei quadri più celebri, dagli uomini che piovono dal cielo alle inconfondibili mele verdi, sono il filo conduttore di una storia originale, avvincente e di facile comprensione che introduce i più piccoli nel mondo dell’artista belga.

Breve descrizione dell’incontro: Guidati dall’autrice nel corso di questo laboratorio artistico i bambini impareranno prima a conoscere Magritte e le sue opere di maggior successo, poi potranno realizzare una personale “opera d’arte” ispirata a quelle appena viste.

Sabato 10 marzo ore 16

Sala Laboratorio Dodo

Immaginare la pace

Laboratorio in collaborazione con Amnesty International Italia dedicato all’albo Imagine di John Lennon, illustrazioni di Jean Jullien, traduzione di Altan e introduzione di Yoko Ono Lennon.

Info sul libro: Le parole della canzone immortale scritta da John Lennon nel 1971 sono in questo libro illustrato magistralmente tradotte da Altan e introdotte da un testo scritto per l’occasione da Yoko Ono Len­non. Imagine, un testo universale, attuale, speciale, illustrato con grazia da Jean Jullien, artista contemporaneo attivo an­che sul web, che si rivolge ai nonni coetanei di John e ai nipoti, che ascoltano i Beatles oggi più che mai, agli intellettuali e al popolo Pop.

Un libro trasver­sale, senza confini, che rilancia lo spirito di questa canzone indirizzandolo alle nuove generazio­ni e invitando i bambini di oggi a non smettere di immaginare un futuro di pace, senza confini né violenza.

Breve descrizione dell’incontroImagine è la famosa canzone in cui John Lennon immagina un mondo senza guerra. Dopo aver fatto la conoscenza con il protagonista di questa storia, un simpatico piccione, attraverso la proiezione delle illustrazioni di Jean Jullien, i bambini si divertiranno a realizzare un loro personale simbolo di pace.

Lunedì 12 marzo ore 12

Sala Amber 4

Avventure per streghette selvatiche

Incontro con la scrittrice danese Lene Kaaberbøl, autrice dei romanzi della serie Wildwitch, La prova del fuoco e Il sangue di Viridiana. Partecipa Isabella Fava

Info sui libriLa prova del fuoco e Il sangue di Viridiana sono i primi due romanzi della serie Wildwitch. Protagonista dei romanzi è Clara, una ragazza di 12 anni con il naso pieno di lentiggini che apparentemente non ha nulla di speciale. Ma un giorno l’incontro con un gatto nero dalle straordinarie dimensioni cambia la sua vita. Con l’aiuto della zia Isa scopre infatti di avere lo straordinario potere di comunicare con gli animali. Sarà solo l’inizio della sua nuova vita da “strega selvatica”che porterà Clara a incontrare nuovi amici come la magica Shanaia e a diventare paladina della difesa degli animali e del rispetto per la natura e i suoi frutti, sempre in compagnia del suo amico Gatto.

Dopo aver riscosso grande successo in Germania, Francia, Inghilterra e Russia, Wildwitch è arrivata anche in Italia. Clara è un personaggio nel quale i giovanissimi si identificano: inizialmente timida e insicura, impara avventura dopo avventura ad avere fiducia in se stessa, a combattere per cercare la propria strada e, così facendo, a diventare grande.

Dalla primavera del 2017 il regista danese Kaspar Munk sta realizzando un film tratto dalla serie.

Wolves Coast di Ornella Calcagnile

Wolves Coast

Ornella Calcagnile

in uscita il 9 marzo!

 

Wolves Coast è una ridente località che ai turisti appare come un semplice luogo di vacanza. Nessuno penserebbe mai a una terra di conflitti che ha visto affrontarsi coloni e amerindi, nessuno si aspetterebbe che quella faida si sia trascinata in sordina per secoli fino a esplodere in una battaglia tra popolazioni vicine, eppure per certi versi distanti.

Howi è un giovane di South Wolves con il cuore ferito e un enorme segreto a gravargli sulle spalle, ma con una solida comunità su cui poter contare. Emily è una ragazza di città, delusa dagli affetti, con uno spiccato desiderio di libertà e in cerca della propria strada, una ricerca che la porterà a Wolves Coast. Due personalità che, sebbene diverse, riescono a unirsi profondamente nell’arco di un’estate e a spalleggiarsi in uno scontro senza eguali per quel lembo di costa tanto desiderato da una fazione e tanto protetto dall’altra.
Amore e guerra sono vicini più che mai, ma il primo sopravvivrà alla seconda?

Io mi libro di Alessandro Pagani

Io mi libro 

Alessandro Pagani

“Io mi libro” è una raccolta di 500 frasi umoristiche che gioca con le parole, i doppi sensi e le freddure, per far emergere in chiave tragicomica i vizi, gli usi, i costumi e le virtù del nostro mondo.
Difficile capire quali siano i veri meccanismi che originano una freddura (parola nata in Germania nel XVII secolo, deriv. da freddo, trad. motto spiritoso, o che tale vuole essere), ancora più complicato riuscire ad elaborare la battuta perfetta, quella che lascia a bocca aperta per la risata o per stupore e che rimane sospesa tra il serio ed il faceto nella mente degli ascoltatori. Offrire al mondo tali arguzie non è cosa da tutti i giorni, o per meglio dire lo è, perché sono proprio le fatalità di tutti i giorni che predispongono al commento sarcastico trasformato in lampo di genio, grazie alla parola che all’occorrenza gioca a nostro favore.
Sebbene addolcire la vita con un commento amaro possa sembrare un ossimoro,
il senso ultimo dell’umorismo – in sintesi – è questo: prendere in prestito la verità dagli argomenti di tutti i giorni, a volte anche scomoda, e renderla una feroce e intrigante forma d’arte transitoria qual’è la comicità, quell’attività umana irriverente, satirica e perspicace che ci aiuta, nella vita di tutti i giorni, a dissociare il mondo reale dall’immaginario, e a capire meglio le debolezze e i pregi del nostro modo di vivere.
SINOSSI: 
Ogni nostra azione, atteggiamento o consuetudine si presta a diverse sfaccettature emblematiche. Nel contesto di quest’opera, l’autore ha cercato di immaginare diverse situazioni bizzarre che possono scaturire durante i nostri piccoli e grandi avvenimenti quotidiani nel corso del lavoro, nel tempo libero, tra le notizie di cronaca e attualità, e più in generale nel corso di ogni situazione paradossale che ognuno di noi, spesso a propria insaputa, può improvvisamente trovarsi ad affrontare: momenti generati dal teatro dell’assurdo, da presunte coincidenze derivate dall’ambiguità d’una parola, dal fraintendimento d’una frase, o dalla verve ‘tragicomica’ ed inconsapevole dei protagonisti.
Rifacendosi a maestri dell’umorismo quali Marcello Marchesi, Achille Campanile e Giovannino Guareschi, “Io mi libro”, è una ginnastica per la mente ed un’esplorazione del linguaggio in un caleidoscopio di lettere che si scambiano e si combinano come in un grattacapo enigmistico, oltre un piacevole riflettersi – dentro una prospettiva meno cupa – all’interno di un compendio ricco di significati allegorici.
Un modo diverso per sfatare luoghi comuni e stemperare con ironia l’eccessiva serietà con cui l’uomo ha vincolato la proprio esistenza, a dispetto del lato più brillante, goliardico e virtuoso, che ognuno di noi porta dentro.
A chiusura del libro, le classifiche personali dell’autore ed un breve racconto dedicato al sogno dal titolo “Breve raccorto onirico”.