Sinossi: Da quando Agatha e Sophie sono fuggite dall’Accademia del Bene e del Male sono diventate autentiche celebrità: hanno infranto le regole e vissuto la Fiaba fino in fondo, si sono conquistate il Lieto Fine che volevano e sono tornate, cosa mai successa. E ora fanno ciò che ci si aspetta da loro. Agatha si lascia imbellettare e vestire di rosa da Sophie che, ormai incapace di tenere a freno la cattiveria, è sempre più insopportabile. Finché l’amica, esasperata, si pente di avere scelto quel Lieto Fine e si rende conto di volere un principe per la sua storia. Basta quel piccolo momento di debolezza perché tutto ricominci da capo. Agatha e Sophie si ritrovano all’Accademia, dove però tutto è cambiato. Che fine hanno fatto le due scuole del Bene e del Male? E dove sono finiti tutti gli eroi, i principi, i maschi? Età di lettura: da 11 anni.
Presentati.
Ciao, mi chiamo Alessandra Toti, sono nata a Sarnico, in provincia di Bergamo, il 26 giugno 1988. Scrivo dalla più tenera età e quando ho concluso le scuole superiori ho deciso di gettarmi con anima e testa per produrre piccole saghe di romanzi.
Come è nata la passione per la scrittura?
Leggendo romanzi fantasy di altri autori, soprattutto gli urban ed i young adult, il mio genere preferito. Seguendo le vicende di alcuni personaggi, ho desiderato anch’io poterne inventare di nuovi e speciali da mettere in un contesto e manovrare le loro vite a mio piacimento.
Qual è il tuo stile?
Solitamente osservo fatti reali che accadono attorno a me, negativi o positivi che siano, ed applicando la mia fantasia li plasmo a mio piacimento. Definisco il mio stile “Cheshire Khan”, citando il mio soprannome Stregatta Khan 😀
Il genere letterario che preferisci di più?
Come già detto i fantasy young adult ed urban fantasy.
Quale genere letterario non ti piace?
I saggi storici e scientifici, per quanto abbiano una certa rilevanza nella nostra esistenza, li ritengo troppo noiosi.
Come nascono le tue storie?
Semplicemente sono sempre stata dotata di una spiccata fantasia.
In genere ti immedesimi nei tuoi personaggi?
Sempre, è il modo migliore che conosco per riuscire a manovrare le loro azioni e forgiarne le vicende.
Come è nata la tua ultima opera?
Ho conosciuto alcune persone che hanno segnato la mia esistenza, sia positivamente che negativamente, e tutto ciò mi ha spinto a raccontare alcune vicende con la mia dote di trasformarle in storie di fantasia e magia.
Stai lavorando a qualche altro libro?
Sì, a dir la verità sto cercando di concludere gli ultimi volumi delle mie tre saghe, poi ho alcune storie a sé da fare, probabilmente saranno libri singoli.
Il tuo sogno?
Mi piacerebbe che i miei libri venissero conosciuti anche in capo al mondo e… chissà, magari vedere delle trasposizioni cinematografiche sarebbe bello.
Contatti:
Facebook: https://www.facebook.com/
twitter: @Stregatta_Khan
e mail: ale7th@gmail.com
blog: stregattakhan.altervista.org
Link di acquisto:
La via del richiamo: Amazon
Il Giglio Nordico: Amazon
Sinossi: Fino a dieci anni Paula Vauss è vissuta con la madre Kai, un’hippie affascinata dalla mitologia Hindu, che le ha dato il nome della dea indiana Kali, e le ha fatto trascorrere un’infanzia nomade e ai limiti della legalità, cambiando città e compagno ogni anno. Ma il loro rapporto si è interrotto quando la madre è finita in prigione e lei in affidamento ai servizi sociali. Ora Paula ha trentacinque anni ed è una donna determinata e di successo, socia di un affermato studio legale di Atlanta che gestisce divorzi milionari. Da quindici anni non vede la madre, finché un giorno riceve da lei un messaggio con cui Kai le comunica di avere poche settimane di vita. Decisa a rintracciare la madre prima che sia troppo tardi, Paula, che è un’esperta nel separare le famiglie, si ritrova a doverne rimettere insieme una: la propria. Scritto con affilata ironia e toccante perspicacia, Tanto tempo fa, proprio adesso è una storia che parla della storia stessa, di come le storie che raccontiamo ci uniscano, ci dividano, ci definiscano, e di come l’inizio e la fine che scegliamo per esse sia in grado di distruggerci… o di renderci completi.
Estratto
Quando ebbe aperto gli occhi dovette sbattere le palpebre più volte come per mettere a fuoco il panorama che aveva di fronte. Si trovava sulla cima di una leggera collina i cui fianchi, coperti di fiori colorati, degradavano verso una vasta pianura lussureggiante. Avrebbe potuto essere la campagna toscana, ma coi colori di un film di Bollywood. Serena era rapita e al tempo stesso smarrita. Oltre la pianura c’erano altre colline e boschi meravigliosi, come non li aveva mai visti. Tutto sembrava un dipinto o la scena di un film, poiché il sole era alto nel cielo, eppure non scottava. La brezza era fresca e profumata. Non c’erano api e altri insetti che potessero rivelarsi molesti, solo qualche farfalla era venuta a osservarla da vicino.
«È bellissimo» mormorò, prima di rendersi conto di non essere sola.
Si voltò, notando alcuni densi cespugli. Una morsa le prese lo stomaco, perché aveva la netta impressione di essere osservata.
«Chi c’è?» domandò, ma non ottenne risposta. Un fruscio le strappò un brivido e mosse un passo indietro. «Chi è là?» domandò di nuovo, e questa volta sentì che la sua gola si era riarsa.
Se quello era un sogno, si stava tramutando in un incubo. Dai cespugli spuntarono innumerevoli occhi rossi. Versi animaleschi e sibili striscianti si fecero largo nella quiete di quel paradiso.
Serena arretrò, ma prima che potesse decidersi a voltarsi e scappare, un manipolo di creature armate di lancia saltò fuori dal proprio precario nascondiglio. Erano piccoli e tozzi esseri di colori che sfruttavano tutte le sfumature dal grigio al verde, con indosso stracci di pelle che coprivano ben poco dei corpi tozzi ma muscolosi; avevano nasi enormi e pronunciati, e lunghe orecchie a punta simili a quelle del maestro Yoda che aveva visto nei vecchi film di Star Wars, anche se era abbastanza evidente che non avessero le sue stesse buone maniere.
In un attimo, infatti, lanciando un urlo seguito da ringhi e grugniti, la maggior parte imbracciò la propria lancia, mentre altri presero a far roteare la fionda che avevano tenuto fino a quel momento legata alla cintura. Un secondo grido scatenò l’attacco e Serena si coprì come poté il capo, mentre caracollava giù dalla collina inseguita da quegli esseri che la bersagliavano con sassi e lance.
Corse, corse più veloce che in qualsiasi allenamento, ma aveva notato che non c’erano ripari in quella pianura; nessun albero, nessuna casa. Le pietre cominciavano a raggiungerla, mentre già alcune lance avevano strappato i lembi della t-shirt che indossava. Si voltò, ma le creature sembravano determinate a raggiungerla. “E poi?” Un brivido l’attraversò. Che cosa le avrebbero fatto una volta catturata? Dubitava che quello fosse un bizzarro rituale per un invito a cena, a meno che lei non fosse la pietanza principale. Per cui aumentò il passo, si sforzò di correre ancora più veloce, facendo appello a tutto il fiato che aveva in corpo. Fino a che crollò, in una nuvola di soffioni bianchi, con le dita immerse nella terra scura.
“Sono spacciata” si disse, ma in fondo quello era solo un sogno. Sollevò il capo e vide avvicinarsi la masnada di creature urlanti. Tremò e serrò gli occhi. «Devo svegliarmi!»
«No, devi alzarti.» Era la voce di un ragazzo. Serena riaprì gli occhi e si guardò attorno in cerca di chi la stava esortando. «Devi alzarti e combattere.»
Sentì il sibilo di una freccia, poi l’urlo di una creatura che cadeva agonizzante. Spostò lo sguardo verso l’arciere e vide un’ombra scattare verso i suoi aggressori. Per un attimo rimase a bocca aperta ad ammirare la rapidità e la fluidità dei movimenti del giovane che sembrava nato per battersi contro quelle creature. Era armato di una lunga spada ricurva, che pareva uscita dal set de Il signore degli anelli, ma lungo i pantaloni tecnici da montagna aveva infilati numerosi coltelli di svariate misure e dimensioni. Sulle spalle inoltre portava arco e faretra, e purtroppo sul capo aveva un cappuccio verde che le impediva di vederne il volto.
«Alzati» ordinò di nuovo.
Serena tuttavia era confusa. Se quello era un sogno, o un incubo, perché stava immaginando di essere salvata da quel bizzarro ibrido tra Legolas e Arrow? Perché non stava immaginando Alessandro? Perché non poteva fare un sogno normale in cui il ragazzo che le piaceva arrivava in suo soccorso? Tra l’altro, lei detestava Arrow.
Sinossi: Una casa. Una famiglia. Tutto ciò che June Reid ha di più caro le viene strappato da uno spaventoso incidente a cui lei sola sopravvive. Ed ecco che le decorazioni di fiori pronte per la festa di nozze della figlia diventano corone, l’aspettativa per il nuovo inizio si fa lutto, il futuro si trasforma in un passato prossimo ingombrante e doloroso. June volta le spalle a tutto questo e fugge. Si fermerà solo sulla riva dell’oceano, alla fine di un viaggio alla cieca che la conduce nel luogo in cui una giovane coppia si è promessa felicità e un’altra coppia la felicità se l’è presa e la coltiva nella vita di ogni giorno. Proprio come quella di June, tutte le voci che animano questo romanzo parlano di verità da disseppellire e perdite o assenze con cui convivere. È una storia costruita alla rovescia: l’epilogo ci è chiaro fin dalle prime pagine, e poi andiamo a ritroso nel tempo, seguendo i fili di ciascun racconto, per arrivare ai nodi, all’essenza complicata di tutte le famiglie del mondo.
Sinossi: Anno 3915. L’umanità, nel corso dei secoli, ha colonizzato centinaia di mondi e l’equilibrio politico è diviso tra la Repubblica Marziana, la Dittatura Terrestre e la Lega Coloniale. Dieci anni prima dello svolgersi degli eventi narrati, vi è stata una grande guerra fra l’umanità ed una razza aliena. I vari pianeti colonizzati si riunirono nell’Unione Umana per difendersi e respingere il nemico. Dieci anni dopo, un giovane capo brigata della flotta di Marte riceve l’incarico di proteggere un convoglio commerciale diretto verso una remota colonia dall’assalto di una banda di pirati. Contemporaneamente, sul pianeta Andorel, uno scienziato specializzato in tecnologia aliena si ritrova costretto a scappare dal suo pianeta per via di alcuni criminali che intendono rapirlo per sfruttare le sue scoperte. I loro percorsi sono destinati ad intrecciarsi e lo svolgere degli eventi porterà alla scoperta più straordinaria dell’ultimo millennio, che cambierà per sempre il corso dell’intera umanità.