Titolo: Harry Potter e la Maledizione dell’Erede
Autore: J. Tiffany e J. Thorne, basato sulla storia di J.K. Rowling
Editore: Salani
Genere: Fantasy
Link acquisto: Amazon
Sinossi: È sempre stato difficile essere Harry Potter e non è molto più facile ora che è un impiegato del Ministero della Magia oberato di lavoro, marito e padre di tre figli in età scolare. Mentre Harry Potter fa i conti con un passato che si rifiuta di rimanere tale, il secondogenito Albus deve lottare con il peso dell’eredità famigliare che non ha mai voluto. Il passato e il presente si fondono minacciosamente e padre e figlio apprendono una scomoda verità: talvolta l’oscurità proviene da luoghi inaspettati. Basato su una storia originale di J.K. Rowling, John Tiffany e Jack Thorne. Un nuovo spettacolo diviso in parti uno e due. Il volume conterrà in un’unica edizione entrambe le parti.
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Titolo: Contrabbandieri d’amore
Autore: Laura Costantini e Loredana Falcone
Editore: HarperCollins Italia
Genere: Storico
Link acquisto: HarperCollins
Sinossi: Napoli-New York, 1920 – Per Cecilia la felicità è poca cosa e si riassume nel sorriso del fratello Eugenio, appena tornato dalla guerra sano e salvo. E proprio per non deluderlo si lascia convincere a lasciare Napoli e i vicoli di sezione Mercato dove sono nati per inseguire un sogno di riscatto a New York. Ma ciò che trovano nella grande città americana sembra ricalcare la vita di stenti e amarezze che hanno patito entrambi fino a quel momento e Cecilia non ci sta. Non ha scambiato la povertà di Napoli con quella di New York, lei ora il sogno americano lo vuole davvero assaporare, vuole toccare con mano la promessa di felicità che ha visto scolpita nella Statua della Libertà e letto negli occhi di Sidney, il marinaio irlandese che le fa battere forte il cuore. E così decide per se stessa, per la prima volta nella vita. Eugenio trema dalla rabbia pensando che quell’America tanto sognata fino a quel momento gli ha dato solo dispiaceri. Perfino Cecilia lo ha abbandonato. Ma lui non è arrivato fin lì per arrendersi e, se c’è solo un modo per emergere dal marciume della povertà, ebbene lui imboccherà quella strada, anche se questo dovesse significare sporcarsi le mani. D’altra parte tutti in quella città sembrano invischiati in attività poco lecite, perfino Lisbeth Temperley, la bella irlandese che gestisce uno degli speakeasy più in voga di Broadway, e che lui, ogni notte, sogna… In un paese dove l’alcol è diventato merce di contrabbando, Eugenio e Cecilia giungono portando qualcosa di ancora più inebriante e proibito: l’amore, quello con la A maiuscola.Due fratelli, un sogno, una città dalle mille sfaccettature.
Passione, pazzia, azione e musica.
Tra la Napoli e la New York dei bellissimi anni ’20 conosciamo i fratelli napoletani Cecilia e Eugenio, entrambi con il sogno di cambiare la loro vita in meglio, scappando dai vicoli poveri della vecchia città borbonica per partire alla volta dell’America, una terra colma di promesse e possibilità. Durante il viaggio Cecilia cattura l’attenzione e la curiosità del fiero ed elegante marinaio Sidney che non smette di avere un occhio di riguardo per lei, arrivando a farle avere un lavoro ben pagato una volta sbarcati in America. Eugenio non vede di buon occhio il giovane uomo e mette in guardia la sorella, ricordandole di non cedere alle attenzioni di uno sconosciuto, per giunta non napoletano, o avrebbe fatto la fine della loro madre che altri non era che una povera donna che si concedeva alle attenzioni degli uomini per sopravvivere alla povertà. D’altro canto, Eugenio viene catturato dall’ammaliante Lisbeth, datrice di lavoro di Cecilia e grande amica di Sidney.
Napoli, 1920.
La felicità è poca cosa, pensò Cecilia. Due soldi di pummarola, una manciata di maccheroni, una spolverata di cacio. E la presenza di Eugenio a tavola. Suo fratello era tornato da un ospedale militare del nord e lei aveva dato fondo alle sue risorse nel tentativo di restituirgli il sorriso che la guerra gli aveva tolto.
Contrabbandieri d’amore è un romance storico ambientato negli anni venti, pieno di azione e adrenalina. Scopriamo ogni sfaccettatura dell’amore: quello folle, quello passionale, l’amore romantico e quello carnale. I personaggi sono ben caratterizzati e delineati nella trama.
Cecilia è una donna che deve capire cosa vuole dalla vita e la sua mente e il suo cuore sono divisi tra il bel Sidney, che le promette amore e un futuro migliore, e il fratello Eugenio, che pretende che lei si unisca in matrimonio con un napoletano e che segua la via della giusta e devota moglie di famiglia.
Eugenio assume il ruolo di padre, madre e fratello nei confronti della sorella e ci tiene che venga rispettata e che non segua le orme della madre.
Lisbeth è una donna di mondo che ha sofferto molto, ma che ha anche tanto coraggio, forse più di tutti gli uomini che compaiono nel romanzo. Comprende i sentimenti combattuti della povera Cecilia che è folgorata dal sentimento che prova per il suo amico.
Sidney è il tipico marinaio don giovanni, che ama le donne e bere, ma la sua vita viene stravolta dalla semplicità e dalla spigliatezza della napoletana.
La trama si alterna con i punti di vista dei quattro personaggi permettendo al lettore di entrare subito in sintonia con ognuno di essi. Per quanto riguarda lo stile di scrittura le autrici hanno optato di inserire solo delle parole chiavi in napoletano, cosa che ho reputato intelligente e corretta perchè non tutti possono amare una lettura con gran parte dei dialoghi scritti in dialetto, in questo modo hanno reso “agibile” il testo a tutti i lettori.
Altro punto che ho apprezzato tantissimo è che la storia non si sofferma solo e unicamente sui sentimenti dei protagonisti, ma si districa in una trama d’azione per i loschi commerci e le sparatorie tra fazioni opposte.
Contrabbandieri d’amore è una storia coinvolgente che trascina in un uragano di sensazioni e sentimenti fin dalle prime parole, facendo conoscere la dolce e povera Napoli, fino alla spietata e avventurosa New York dove nulla ha mai fine.
Titolo: Ibrido
Autore: Isa Thid
Editore: editrice GDS
Genere: urban fantasy
Prezzo ebook: 2,99€
Link di acquisto: Amazon // Ultima books // Libreria Rizzoli // scribd
Sinossi: Sin da piccola Lara vede il Mondo Specchio attraverso qualunque superficie riflettente, per questo i genitori hanno tentato di curarla e poi fatta rinchiudere in un centro di salute mentale. A salvarla è stato lo zio, un vecchio alchimista che vive in una villa nella collina di Torino. Il romanzo si apre con un grande rituale in cui Lara unisce il mondo umano e il Mondo Specchio e genera l’Ibrido, accettando nella propria mente il suo doppio, un abominio dal grande potere. Un anno dopo arriva a Torino un’altra ragazza, Vera, legata al Mondo Specchio da un tatuaggio e un’antica profezia. Assieme alla sua coinquilina Lucia, una strega wiccan, incontra Telemaco, reduce del Mondo Specchio che comanda la resistenza contro l’abominio e la sua ospite umana, Lara. Le storie s’intrecciano nel nuovo mondo Ibrido tra magia, combattimenti e decisioni difficili, mettendo alla prova l’amicizia e la morale delle tre ragazze.
Contatti autore: Blog: MALEDETTA TASTIERA
Twitter: @isatgreen
Facebook: Isa Thid
Email: eliemi997@gmail.com
Questo piccolo volume più che un urban fantasy lo considero un horror fantasy: da brivido, emozionante e pieno di tensione.
Già il primo capitolo fa nascere la pelle d’oca perchè l’autrice descrive con accurata minuzia i particolari del rituale che sono inquietanti, sanguinosi e grotteschi e devo dire che mi è piaciuto veramente tanto! Finalmente leggo di un rituale che mi ha fatto tornare in mente l’epoca della streghe di Salem.
Erano dieci lunghi anni che suo zio Alfonso e la congrega preparavano quel rito,
da quando era venuta al mondo una bambina capace di vedere il Mondo Specchio
attraverso ogni superficie riflettente.
Le protagoniste sono due: Lara e Vera. E’ la prima che ha catturato particolarmente la mia attenzione, ovvero colei che riesce a vedere il Mondo Specchio che altro non è che il mondo che accoglie le creature incantate e per questa sua capacità, la protagonista viene confinata in un istituto per la salute della mente. Lara viene salvata dallo zio alchimista, ma tutto questo non certo per affetto, ma per portare al termine il rituale comportando la nascita dell’abominio che vive dentro di lei.
Vera viene adottata dagli zii dopo l’incidente dei genitori e porta al polso un tatuaggio che la lega al Mondo Specchio.
La storia ha un ritmo incisivo, anche se alcune parti descrittive le ho trovate un po’ prolisse, ma questo è semplicemente un’opinione personale. La trama è molto intrecciata e articolata e, per quanto lo apprezzi, devo dire che alcune volte mi sono un po’ persa nella lettura perchè il tutto è concentrato in poche pagine.
Il finale è accattivante e ho apprezzato molto che l’autrice non si sia troppo soffermata sulla storia d’amore. Se amate le storie da brivido, che parlano di streghe e di creature incantate è la lettura che fa per voi.
Sinossi: Da quando Agatha e Sophie sono fuggite dall’Accademia del Bene e del Male sono diventate autentiche celebrità: hanno infranto le regole e vissuto la Fiaba fino in fondo, si sono conquistate il Lieto Fine che volevano e sono tornate, cosa mai successa. E ora fanno ciò che ci si aspetta da loro. Agatha si lascia imbellettare e vestire di rosa da Sophie che, ormai incapace di tenere a freno la cattiveria, è sempre più insopportabile. Finché l’amica, esasperata, si pente di avere scelto quel Lieto Fine e si rende conto di volere un principe per la sua storia. Basta quel piccolo momento di debolezza perché tutto ricominci da capo. Agatha e Sophie si ritrovano all’Accademia, dove però tutto è cambiato. Che fine hanno fatto le due scuole del Bene e del Male? E dove sono finiti tutti gli eroi, i principi, i maschi? Età di lettura: da 11 anni.
Aveva indugiato troppo a lungo sulla sedia del tatuatore, sopportando l’ago e il dolore e i ricordi, mentre lo osservava dare gli ultimi ritocchi al lupo nero. Era stata la sua quinta e ultima visita al piccolo laboratorio del retrobottega, con le sue boccette d’inchiostrto e la poltrona in cuoio screpolato.
Cinque visite per coprire i numeri storti sul braccio sinistro.
Cinque visite per cinque lupi. Ora saltavano, si accalcavano ululando, su fino al gomito. Neri e irrequieti, come se volessero balzarle fuori dalla pelle.
Babushka, mamma, Miriam, Aaron-Klaus, Vlad.
Cinque nomi, cinque storie, cinque anime.
Manualità, unicità e mutabilità del sentimento
trasformarono la città in breve tempo.
Provare emozioni in quel bislacco villaggio
non dipendeva più dalla catena di montaggio.