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BOOKHAUL #9

Ciao Cricche!
Oggi torno con un video book haul!

Cosa ne pensate? C’è qualche lettura che vi interessa?

DERSHING – Gli ultimi draghi di D. Cencini e R. Micozzi

Dershing – Gli ultimi draghi

D. Cencini e R. Micozzi

Una guerriera, un topo che vuole diventare un mago, uno scultore, un re dei draghi, una mente geniale che sprofonda nella follia. Sono i protagonisti di una storia lunga mille anni, che plasmerà il destino di Oma, mondo a lungo dominato dai draghi, portati però sull’orlo dell’estinzione da una malattia che li ha resi sterili.
Quando i draghi scopriranno che esistono donne in grado di generare figli con loro, le dershing, non tutti accetteranno il cambiamento.
Sarà l’inizio di una nuova specie… o l’inizio della fine?

Sua madre era una semplice dershi, cioè un’ancella nella lingua dei draghi. Fu la prima di una stirpe di esseri umani in grado di accoppiarsi con i draghi, che prese appunto il nome di dershing.

Dershing è un romanzo che si sviluppa in quattro racconti che hanno personaggi diversi, ma con lo stesso filo che li unisce.

L’abilità dell’autore  sta non solo nel creare una trama originale con personaggi ben caratterizzati, ma soprattutto nella struttura della storia in cui non si percepisce un senso di disorientamento quando si passa da un racconto a un altro, ma sembra di leggere un’unica storia che scorre perfettamente.

Neebia, che è rappresentato sulla copertina, è la costante nei racconti e il lettore impara a conoscerlo man mano, entrando sempre di più nella sua psiche contorta e affascinante.

La scrittura è fluida e con poche parole l’autore rende perfettamente le dinamiche e le atmosfere, creando suspense e colpi di scena. Il tutto è accompagnato dalle splendide illustrazioni realizzate da Rita Micozzi che fanno immergere sempre di più il lettore nella storia. 

Se amate il fantasy non potete farvi scappare questa lettura che tratta dei draghi in modo originale e avvincente!

Per saperne di più vi lascio alla video recensione 🙂

WRAP UP 2018 #1

Ciao Cricche!

Ecco con un video wrap up!
Un vergognoso video wrap up perché è il primo che pubblico nel 2018 🙁

Fatemi sapere se avete letto qualche titolo, sono curiosa di sapere la vostra opinione 🙂
Per non perdere i prossimi video iscrivetevi al canale Youtube

BOOKHAUL #8

Ciao Cricche!

Eccomi qui con la seconda parte del video book haul <3

Questo è l’ultimo video su youtube che pubblico nel mese di agosto, ma riprenderò con i video a settembre, sperando di essere più attiva sul canale  🙂

Fatemi sapere se c’è qualche titolo che vi interessa o che avete già letto 🙂

BOOKHAUL #7

Ciao Cricche!
Eccomi qui con la prima parte di questo video book haul!

Ricordatevi di iscrivervi al canale youtube (Clicca qui) per essere sempre aggiornato sui nuovi video <3.

Fatemi sapere se c’è qualche lettura che vi interessa <3

ABSENCE #2 di Chiara Panzuti | Recensione

Absence 2 – L’altro volto del cielo 

Chiara Panzuti 

In L’altro volto del cielo, nuovo capitolo della trilogia di Absence, è trascorso appena un mese dall’inizio del gioco insidioso di cui l’uomo in nero tiene le fila, e le coordinate dell’ultimo biglietto conducono Faith e i suoi compagni a Est. L’invisibilità è diventata per Faith, Jared, Scott e Christabel una strana routine, per sopravvivere in un mondo che non ha memoria di loro, e il motivo che li spinge a continuare il viaggio intrapreso per tornare a esistere. Ma il siero NH1 comincia a indebolire il fisico dei ragazzi e la conquista dell’antidoto si fa sempre più indispensabile. Soltanto Faith sembra resistere agli effetti collaterali e sviluppa un’inaspettata prontezza fisica e mentale. Sotto l’ombra dell’Illusionista e sulle tracce dei biglietti dell’uomo in nero, i ragazzi della squadra Gamma fronteggiano più volte le squadre degli Alfa e dei Beta: il gioco, però, comincia a svelare il suo lato crudele, che non accetta provocazioni né debolezze. Dopo uno scontro violento con una squadra avversaria nella base navale di Changi Bay, a Singapore, Faith scoprirà alcuni risvolti delle regole spietate dell’Illusionista e si troverà faccia a faccia con l’altro volto della competizione e di se stessa. Secondo volume della trilogia, L’altro volto del cielo mette in scena la battaglia interiore che divide Faith tra la lealtà verso i suoi amici e la fascinazione per un futuro da combattente, dimentica di tutti e da tutti dimenticata. A cosa saremmo disposti a rinunciare se ci venisse offerta una nuova possibilità per riaffermare noi stessi? La nostra identità consiste più nel ricordo di ciò che eravamo o in ciò che ancora possiamo essere? Un libro magnetico e profondamente attuale, dove la battaglia più difficile è quella con noi stessi.

Amavo non vedermi. Amavo sapere di non esserci, perché solo grazie a questo ero riuscita a ricompormi. Potevo prendere qualsiasi forma, in qualsiasi modo, senza dover rendere conto a nessuno.

Una storia avvincente che lascia con il fiato sospeso fin dalle prime pagine. 

Chiara Panzuti conquista il lettore anche con questo secondo volume della serie!

La squadra Gamma, composta da Faith, Jared, Scott e Christabel stanno affrontando gli effetti collaterali dovuti

al siero dell’invisibilità, NH1, il quale determina problemi sia fisici che psicologici. Faith sembra quella che riesce più a contrastare questi effetti, ma la sua battaglia interiore la porta a cambiare notevolmente.

Se nel primo volume abbiamo conosciuto una Faith fragile e in crisi per la situazione che sta vivendo, in questo secondo capitolo scopriamo una Faith diversa, combattiva e aggressiva.

Chiara Panzuti delinea perfettamente lo stato d’animo dei personaggi con una scrittura semplice e di impatto. Il lettore ha la possibilità di conoscere meglio anche le squadre avversarie, soprattutto quella degli Alfa composta da Abigail, Sebastian, Barrett ed Ephraim.

Con questo libro entriamo sempre di più nella storia, le relazioni si rafforzano, alcune si sgretolano, altre nascono e si scopre qualcosa in più sui fili che reggono questo gioco pericoloso.

Vi lascio alla video recensione.

 

I fiori non hanno paura del temporale di B. Cataldi | Recensione

Bianca Rita Cataldi
I fiori non hanno paura del temporale

Bologna 1997. Corinna ha 17 anni, i capelli rossi e un viso ricoperto di lentiggini su cui spiccano due occhi d’acciaio. È la figlia del primo grande amore di sua madre che l’ha abbandonata subito dopo il parto. Serena ha 7 anni ed è la sua sorellastra. Il suo desiderio più grande è farsi considerare da quella sorella maggiore così misteriosa, sempre rintanata dietro le pagine di un libro o con uno walkman nelle orecchie. Vivono in una grande e caotica famiglia allargata in cui vige il matriarcato e dove per ogni decisione ci si rivolge al consesso delle antenate riunite in un’unica cappella di famiglia al cimitero. L’equilibrio familiare inizia a vacillare quando Corinna riceve una strana scatola, è piena di oggetti apparentemente scollegati tra loro ed è l’ultimo regalo del suo vero padre, morto improvvisamente in un incidente. Corinna decide di partire, insieme a Serena, per una caccia al tesoro per le vie di Bologna alla ricerca dei ricordi perduti, del segreto delle sue radici e, inevitabilmente della propria strada nel mondo.


Eppure, se c’è una cosa che ho imparato dalla vita, è che nessun incontro avviene per caso e che conosciamo ogni persona al momento giusto. Ciò non significa che ogni incontro sarà fondamentale e ce ne sono tanti che valgono poco o niente, eppure servono lo stesso, foss’anche per smuovere un po’ le cose. 

Una storia che parla di donne, di famiglia e di sorelle. 

Chi mi segue sa bene che adoro Bianca Cataldi,  un’autrice capace di catturare il lettore con il suo stile poetico, ricercato ed elegante.  

I fiori non hanno paura del temporale è una storia che parla in primis di donne, le figure femminili sono le protagoniste di questa storia delicata, nostalgica e allo stesso tempo straziante. 

Corinna è una ragazzina chiusa e silenziosa, ed è la figlia del primo amore di sua madre, la quale è stata abbandonata insieme alla sua bambina. Bruna cresce sua figlia con amore e dopo un po’ di  tempo trova Salvatore, che diventa suo marito e con il quale  ha  una figlia, la piccola Serena la quale è molto affezionata a Corinna.

L’equilibrio della famiglia vacilla quando Corinna entra in possesso di una scatola con all’interno degli oggetti che sono collegati alla vita del suo vero padre.

Tra presente e passato, ricordi di famiglia, le tradizioni dei pranzi di domenica e i mitici anni novanta, Bianca conduce il lettore nelle vie di Bologna, ripercorrendo la storia di Marco, il padre di Corinna, e di sua madre.

Ha storia che mi ha commossa fino all’ultima pagina.

Vi lascio alla video recensione per saperne di più.

IL MARCIUME #2 di Siri Pettersen | REVIEW PARTY

IL MARCIUME #2

 Siri Pettersen

Hirka è prigioniera di un mondo morente, divisa tra cacciatori di teste, nati dalle carogne e la nostalgia di Rime: per rivederlo sacrificherebbe ogni cosa. Nel nostro mondo a lei sconosciuto, è un bersaglio facile e la lotta per la sopravvivenza non è nulla rispetto a ciò che accadrà quando prenderà coscienza della propria identità. La fonte del marciume ha bramato la libertà per mille anni. Una libertà che soltanto Hirka può dare.

Tutto muore. Esattamente così com’è vero che tutto vive. Ci dissolviamo e reincarniamo, sotto forma di qualcosa di nuovo. Tu sei cielo, sei terra, acqua e fuoco. Da viva e da morta. Tutti siamo morti. Siamo già morti. 

Oggi sono qui per parlarvi del secondo volume della saga Raven Rings: Il Marciume. Trilogia scritta da Siri Pettersen ed edito dalla Multyplayer Edizione.
Chi mi segue sa che ho amato alla follia il primo capitolo “La Figlia di Odino” (clicca per vedere la video recensione), quindi immaginate con quanto entusiasmo ho iniziato questa lettura.

La storia è  piena di colpi di scena con personaggi vecchi e nuovi, caratterizzati in modo magistrale dalla scrittrice.

Abbiamo due punti di vista alternati: quello di Hirka che si trova nel nostro mondo, un mondo marcio, pieno di corruzione e di malvagità, poi abbiamo il punto di vista di Rime, il quale si trova a coprire un ruolo nel Consiglio, diventa il Portatore del Corvo.

La storia è un susseguirsi di colpi di scena in cui le carte in tavola cambiano a ogni rivelazione. Nella saga di Siri Pettersen c’è una linea molto sottile che divide i “buoni dai cattivi”, non esiste il bianco o il nero, ma tante sfumature di grigio che colorano le azioni dei personaggi, sia i principali che i secondari.

In questo secondo libro l’amore che provano Hirka e Rime è palpabile, anche se per la maggior parte della storia non possono vedersi, parlarsi, sfiorarsi, la loro voglia di stare insieme viene impedita dalle trame del Consiglio, dagli Orbi e dalla figura del Veggente che continua ad aleggiare nella storia.

Una trama magica e misteriosa che nasconde molti messaggi tra le righe, e dove nulla è ciò che sembra. La fede si intreccia con la stregoneria, l’amore con la disperazione e la determinazione con la speranza.

Vi lascio alla video recensione per saperne di più 🙂